venerdì 7 maggio 2010

LA SINISTRA DI BERLUSCONI




"C'è uno spazio enorme a sinistra - dice Sansonetti - bisogna solo essere in grado di riempirlo. E per questo servono idee e ovviamente notizie".
(Scritto da REDAZIONE TETRIS Il 15/05/2009)

Di Sansonetti potremmo invece dire: c'è uno spazio enorme nei media, quasi tutto occupato dalla destra, e anche di quello che sarebbe della sinistra di default, la destra ne prende un bel pezzo, grazie a giornalisti imbecilli che danno spazio alla destra più estrema come Casa Pound.
La libertà di pensiero e di parola non vale per chi la nega. Sansonetti, fa un'operazione scorretta sul piano dei diritti formali, perché pone sullo stesso piano il fascismo e le forze politiche che sono nate e si sono sviluppate nel dopo-guerra.
Ma un fascista e il fascismo restano tali ora come allora, quando con la Resistenza ci liberammo dal fascismo, quando il sangue dei partigiani e della popolazione inerme fu versato per portare il paese fuori dal totalitarismo e dalla guerra. Una questione che fa parte dell'imprinting storico-politico del nostro sistema repubblicano costituzionale. Nel nostro codice penale c'è un articolo che persegue il reato di apologia del fascismo. Questo per dare prova dell'imbecillità "iperlegalitaria" di Sansonetti.
Trattare di fascismo soprattutto in Italia, come se fosse uno tra i tanti totalitarismi, è parlare di aria fritta. Pratica molto in uso nei salotti televisivi che Sansonetti frequenta così assiduamente. Parla di corda all'impiccato, con la sensibilità civile di un impiegato di Equitalia e con la vis politica dissertatoria di un azzeccagarbugli del democraticismo più idiota. Forse la sua visione così irreale della libertà di parola può funzionare a Paperopoli. Non in qualsiasi paese reale, dove questa è da sempre inscritta in lotte sociali di classe, dove "chi sta sotto" ha sempre dovuto conquistarsi spazi di parola e di espressione con forme di antagonismo .

E veniamo quindi alla questione sostanziale.

Sansonetti, di fronte alla marea montante del razzismo, di fronte alla svolta autoritaria in atto nel paese e alla crescita delle forze di chiara matrice neofascista, non solo disattende al ruolo che dovrebbe avere un soggetto di sinistra, al di là delle sue posizioni politiche specifiche, comuniste, socialiste, democratico di sinistra, sinistramente democraticiste, ecc., che è quello di contrastare l'avanzata di queste forze reazionarie che fanno discriminazione etnica, religiosa, che hanno in sé i geni ideologici del totalitarismo e del nazionalismo, ma le agevola perché gli dà spazio. Dà spazio a Casa Pound, la forse peggiore compagine di questo schieramento neofascista.
La domanda allora è la seguente: a chi è utile Sansonetti? Domanda molto concreta, tornando al punto di vista di chi "sta sotto", di chi subisce la violenza razzista, omofoba del mai morto squadrismo fascista, gli attacchi dei media e dei giornali che creano il brodo di coltura di questo squadrismo, dei provvedimenti a pioggia che le ammnistrazioni leghiste al nord adottano per creare sempre più discriminazione contro i migranti e contro le fasce più povere della società.
Questa è la domanda che dobbiamo porci. La risposta mi sembra molto chiara.


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