lunedì 12 aprile 2010

LA GUERRA SPORCA DELLA NATO AL PACIFISMO MILITANTE


Che l'arresto e l'incriminazione dei tre connazionali di Emergency in Afghanistan sia una montatura è chiaro come il sole. Per cui non mi ci soffermo neppure per un nanosecondo. Le insinuazioni le lascio a personaggi schifosi come Minzolini, Frattini, portavoci vari e di vari livelli di un governo guerrafondaio che non sta certo in Afghanistan per "portare la democrazia", ma per affermare interessi economici e geopolitici ben precisi.
Piuttosto è importante sottolineare come per attaccare le posizioni scomode, e gli osservatori neutrali, la NATO non esiti ad orcherstrare operazioni spregiudicate, in appoggio del governo bamboccio di Karzai. La sinistra pacifista, sull'Afghanistan, dovrebbe tornare a forme di mobilitazione e boicottaggio militante pari a quelle del periodo della prima aggressione all'Irak. Invece, purtroppo, c'è un clima di assuefazione inquietante. Dopo i plastici di Vespa e i ruttiloqui di Ferrara, più nulla. Un PD oggi e un governo Prodi prima che ha appoggiato la guerra NATO in Afghanistan. Una complicità bipartisan di tutta la classe politica inciuciara. Fassino, prima di preoccuparsi dei presunti diritti violati a Cuba, dovrebbe pensare alle migliaia di civili afghani assassinati "per sbaglio" dal "fuoco amico" della NATO.
Non si può stare in silenzio. La sinistra deve tornare a mobilitarsi senza quei personaggi politici (vedi il gruppo dirigente ex-ds) che, sin dal governo D'Alema, con l'aggressione NATO alla ex-Yugoslavia, hanno sostenuto, dal governo e dall'opposizione, tutte le operazione di "peace keeping" dell'Alleanza Atlantica nel mondo.
La sinistra deve prendere esempio dalla società civile, da uomini come Gino Strada e ricostruirsi su queste basi prima ancora che politiche, etiche, per costruire una vera idea di alternativa. Che non è fatta di guerre mascherate ed eccidi sottaciuti e giustificati, di complicità omertose e in malafede con il militarismo post-guerra fredda e di rapina, spacciato per ordine democratico mondiale.

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