domenica 14 febbraio 2010

LA BINETTI SE NE VA DAL PD.


Si leva da' 'oglioni. La Binetti se ne va dal PD, ovvìa. Finalmente. Il PD non è il mio partito, ma mi chiedevo come si facesse a tenere tra le palle una dell'Opus Dei, una bigotta che si fustiga, che si mette il cilicio. Quel che peggio una che, nel nome del cattolicesimo più becero e oscurantista, sostiene le peggiori posizioni in materia di aborto, fecondazione assistita, coppie di fatto, famiglia in genere. Entra giustamente nell'UDC di Casini, la Binetti. Ha fatto bene. Per completare l'opus, dovrebbe avere anche il buon senso e la correttezza di rimettere il mandato di parlamentare, e non infilarsi in qualche altro gruppo parlamentare come probabilmente farà.
Quello che però mi fa incazzare è che nelle interviste che dà, sembra sempre che per i cattolici non ci sia posto nel PD e nella sinistra in genere. Come se i cattolici dovessero per forza professare idee come le sue. O come se lei e quelli come lei fossero i rappresentanti DOC del mondo cattolico.
Il mondo cattolico invece è molto vasto, eterogeneo e differenziato. Molti credenti hanno posizioni sulle staminali, la fecondazione, le coppie gay, il matrimonio, l'aborto, molto più simili a quelle di qualsiasi laico progressista. La vita e il buon senso, la vera compassione per chi subisce discriminazioni, quindi un vero senso cattolico, guida milioni di fedeli in Cristo in Italia.
E meno male! 

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