Poco a che vedere con il comunismo di sinistra, gli spartachisti. Molto con una scelta di irriducibilità intellettuale. Spartaco fu un ribelle che guidò alla lotta contro una Roma di schiavi, una moltitudine che anelava alla libertà. La mia è una ricerca di libertà dagli imbonitori mediatici, libertà dagli orpelli di un vissuto quotidiano alienato, percorrendo le strade della riflessione e della critica politica.
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