martedì 30 marzo 2010

REGIOANALI: TOSTA BATOSTA


Il risultato delle regionali, in particolare con la vittoria di Vendola in Puglia e la sconfitta in Campania, evidenzia che laddove si afferma la politica dalemiana, il centro-sinistra perde. Il popolo di sinistra non vuole più essere preso per il culo. Nessun effetto francese, il problema è tutto italiano. La sinistra deve riorganizzarsi, trovare una forte unità tra le varie componenti e, soprattutto, ritrovare le sue radici nella società civile.
Ancora ieri sera Errani definiva il Movimento 5 Stelle come una forza antipolitica populista guidata da un solo capo. Questa miopia, o malafede, non fa bene alla sinistra. Non si è capito che la politica la devono fare i cittadini e che i partiti, le coalizioni, devono essere solo lo strumento della partecipazione sociale alla politica. Per questo il movimento grillino è stato premiato in Emilia-Romagna con un bel 7% che surclassa forze come la Federazione.
Io, alla fine, ho votato Rifondazione-Comunisti Italiani. E non me ne pento. Ma è stato un voto di bandiera aperto alla riconferma di Errani. Non certo di consenso alla politica "di parrocchia" dei partitini comunisti residuali.

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