sabato 9 ottobre 2010

ALTRI 4.


Altri quattro militari italiani sono morti a causa di un attacco talebano in Afghanistan. Io non mi accodo al coro di chi manifesta cordoglio peloso, di chi strumentalizza, di chi parla di vittime. Qui non si parla più di soldati mandati al fronte con leva obbligatoria. Qui si parla di militari di professione, pagati per essere là. Quindi, prima questione: se decidi di fare questo tipo di attività, devi mettere in conto di lasciarci la buccia. Punto.
Seconda questione: qui non si tratta di rivedere regole d'ingaggio, modalità di permanenza in quell'area, come sostengono i PD già in aria di campagna elettorale e con tutta la necessità di lisciare i pacifisti. Qui si tratta di ripudiare la guerra (perché di guerra si tratta, per gli interessi dell'Occidente) e di andarsene. Punto.
Finché non si capisce questo, finché si continua a concedere a una destra che ormai ha invaso culturalmente ogni interstizio del senso comune, finchè non si realizzano casematte politiche e culturali di una sinistra, per dirla alla Gramsci una filosofia della praxis, una concezione del mondo autonoma, sarà tutto inutile.
Alla destra non va concesso nulla. A La Russa che taccia di disfattisti chi parla di ritiro va detto: sei un fascista militarista di merda.
E detto per inciso, a me non fa paura la cultura talebana del burka, la combatto culturalmente, ma non sono così cretino da pensare a un'invasione. Soprattutto non la prendo come scusa, non strumentalizzo la donna afghana per imporre i miei interessi nell'area. Non mi spaventano le quattro bombe che due integralisti possono mettere in Occidente. Certo, occorre un'ottima azione d'intelligence. Ma nessuna scusante per chi continua a realzionarsi con le armi. Dalla guerra nella ex-Jugoslavia in poi è un rosario di sangue, bombe, uranio impoverito negli eco-sistemi, sulle popolazioni, tribunali dell'Aja a senso unico, in una politica tanto sanguinaria quanto demenziale che accomuna destre e "sinistre moderate".
Qui di moderato non c'è più nulla. Non c'è nei bombardamenti sui civili, nei morti per "fuoco amico". C'è solo delirio.

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