venerdì 27 agosto 2010

WALTER CLOSET ... HA ROVINATO LA SINISTRA E IL PAESE... ED E' ANCORA QUI CHE PONTIFICA!


Walter Veltroni, con la sua idea di bipolarismo semplificato, che ha dato una mano alla sinistra radicale a farsi un bel hara-kiri, si è rifatto vivo. A volte ritornano non è solo un film dell'orrore, ma una orrifica realtà. E cosa viene a dirci il Catone de noantri? Che non occorre l'antiberlusconismo, che occorre fronteggiare l'attuale emergenza economica, cito la sua visione dei nuovi rapporti nel mondo del lavoro tra lavoratori e imprenditori, perché è un capolavoro di supina adesione alla globalizzazione nei suoi aspetti più sordidi e neoliberisti:
"Scrivo ai lavoratori che sentono che si è aperto un tempo nuovo e difficile, in cui, per resistere alla pressione di una globalizzazione diseguale, dovranno rinegoziare e ritrovare un equilibrio nuovo tra diritti e lavoro."
Equilibrio nuovo sta per rinunciare a diritti conquistati insieme alla democrazia in decenni di lotte sociali. Questo, se andasse a fare il premier, tirerebbe un linguinbocca a Marchionne che si sentirebbe fino a Detroit.
No grazie, Walter. Il Pd è già fin troppo legato a certi interessi di parte, che non è quella dei precari e dei lavoratori dipendenti, ma neppure delle partite IVA oneste, strangolate dalle tasse. E' già troppo occhieggiante verso Casini e Montezemolo, per non parlare degli amori di D'Alema verso Tremonti, perché tu possa entrare di nuovo in scena.
Ci è bastata la batosta che ha aperto la strada di nuovo a Berlusconi, tutta opera tua, per sopportati ancora.
La tua idea di modernizzazione, di semplificazione non è certo quella di una giustizia sociale autentica. Il tuo è riciclaggio di politica vecchia, pappa e ciccia con il solito capitalismo parassitario che ciuccia proprio dalle tasse di quegli imprenditori sani e dei lavoratori di cui tu ti riempi la bocca e usi per le tue tesi del nulla, che non dicono nulla, che non propongono nulla. Dietro al tuo modernismo ci sta il sesso degli angeli, cippa lippa con la supercazzola. Sei peggio di Amici miei nel prendere per il culo la gente.
Vai a scrivere ancora un bel romanzo: dopo "Io", "Me", o "Il sottoscritto", o più semplicemente "Walter"... e lascia stare noi. Lascia stare il paese, che è brutto e incasinato anche senza di te.

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