lunedì 30 agosto 2010

OGNI MONDO E' PAESE...




... e ogni stato è assassino, viene da dire. La democratica Francia, che strilla e s'indigna (giustamente) per la barbara "giustizia" iraniana che condanna alla lapidazione Sakineh, condanna a morte senza processo, con sentenza direttamente eseguita in carcere, un tossico sorpreso a trafficare con una carta di credito rubata, un crimine dei peggiori nel bel mondo del casinò, per giunta poi italien!
Perché dai, caro Sarkocaz, se per te un rom è per forza un problema di ordine pubblico, per me la tua polizia è un problema di fascismo mentale e culturale.
Non raccontateci che Cristo è morto dal freddo. Daniele Franceschi, un trentenne che muore d'infarto, che combinazione, proprio in un carcere d'oltralpe, in un posto in cui, comunque, lo stato, qualunque stato che voglia dirsi civile e democratico, ha il dovere di proteggere e assistere ogni cittadino, colpevole o innocente che sia, è una bestemmia verso l'intelligenza di chiunque.
Io non aspetto certo l'autopsia per avere già un'idea di quanto è successo.

Nessun commento:

Posta un commento