martedì 19 aprile 2011

LA LEGGE TRUFFA SUL NUCLEARE.


(Da Liberazione)
"Il governo ha deciso di dare uno stop al programma nucleare ed ha inserito nella moratoria, già prevista nel decreto legge omnibus all'esame dell'aula del Senato, l'abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione di impianti nucleari nel Paese. Con la proposta di modifica, il governo propone «l'abrogazione di disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari» e di non procedere «alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare». Il via libera a questa modifica potrebbe portare a un superamento del referendum del prossimo 12-13 giugno."

La manovra è chiara: evitare il referendum sul nucleare, che avrebbe portato a una sconfitta definitiva dell'opzione nuclearista in Italia, avrebbe dato sicurezza al raggiungimento del quorum con conseguente abrogazione della legge sul legittimo impedimento, ma, soprattutto avrebbe portato a una conta sul sostegno o meno dei cittadini italiani al governo Berlusconi.
La truffa dove sta? Nel fatto che questo governo di delinquenti potrà riproporre il nucleare dopo qualche mese, una volta passato l'effetto terrore provocato dall'incidente nucleare di Fukushima.

Infatti, sempre da Liberazione: "«entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge» il consiglio dei ministri «adotta la strategia energetica nazionale» nella definizione della quale «il consiglio dei ministri tiene conto delle valutazioni effettuate a livello di Unione Europea e a livello internazionale» in materia «di scenari energetici e ambientali». Di fatto, si sposta di un anno la valutazione - alla luce anche degli stress test che fra breve saranno effettuati in Europa - della praticabilità del ricorso a varie fonti energetiche, dalle quali non è esplicitamente esclusa quella nucleare."

Ovviamente Bersani canta vittoria, pensando che dopo le verifiche anti-stress sugli impianti nucleari europei, dispoti dalla Comunità Europea ai paesi membri, il nucleare verrà soppiantato e l'Italia si accoderà. Ma non hanno ancora capito, gli oppositori da operetta, che questo governo è una variabile impazzita? Bersani ragiona con il suo metro, non con quello di un criminale di stato che reimporrà con qualche stronzo cavillo il nucleare, poiché i gruppi finanziari e industriali che compongono la golosa cordata di pescecani ciechi non possono rinunciare ai lauti profitti. Il banchetto del capitale privato e misto, delle cricche di Enel, Sogim, Edison, Tecnimont, GDF SVEZ, Techint, Westinghouse e altri sui soldi dei contribuenti italiani, secondo lo schema ormai consolidato: plusvalenze private, stock option ai boiardi e costi alla collettività.

Per questo, è importante mantenere la pressione e la mobilitazione antinucleare nel tempo. Andare a votare gli altri referendum: quello sull'acqua e sul legittimo impedimento, comunque importanti e per dare un segnale forte di delegittimazione del governo.
Ma soprattutto occorre costruire una resistenza civile, ferma e risoluta a questo autoritarismo che sta smantellando le istituzioni democratiche. Con l'obiettivo di far cadere il governo Berlusconi sotto i colpi di lotte sociali incontrollabili.









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