mercoledì 5 ottobre 2011

FASCISMO EUROPEO.


Hanno iniziato con gli arresti di 12 attisti del M15 spagnolo a Barcellona. Ora, la notizia dell'arresto per istigazione al terrorismo del rapper Pablo Hasel a Madrid. Che lo stato spagnolo si avvalga di leggi rimaste dal franchismo è solo un dettaglio.
In realtà la Spagna di Zapatero dimissionario, dove nell'arco costituzionale e parlamentare ci sono forze che dovrebbero ritenersi "democratiche", risponde alle lotte democratiche, civili, di massa, sempre meno minoritarie nel paese, col terrorismo fascista di stato.

Questa è oggi la Spagna. E lo è l'Europa. Un sovra-governo di banchieri messi al potere reale della Comunità Euriopea senza elezioni, che impongono con la violenza dei singoli stati sui lavoratori e i cittadini, dalla Grecia alla Spagna, i loro diktat. E chi si ribella a questo, non con bombe, attentati, omicidi, ma con la mobiltazione pacifica dal basso, partecipata, con la discussione, con la critica civile, viene tacciato di terrorismo o apologia.

Ma terroriste sono sempre di più le forze di regime, che da destra o da pseudo-sinistra ripetono la litania del capitale finanziario multinazionale: io speculo, voi pagate. Rendite private e debiti socializzati.
Terrorista è chi non dà alcun futuro ai giovani, a chi riduce, se non azzera, le possibilità di una vita decorosa a milioni di cittadini. Chi reprime con la violenza e il carcere le giuste e sacrosante proteste contro la politica unica, il pensiero unico di questo grande regime fascista europeo che si va affermando con prepotenza e arroganza contro i popoli, contro le classi popolari del nostro continente.

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