sabato 12 marzo 2011

LA "DEMOCRAZIA" DELL'OCCIDENTE, VA A PETROLIO E A TUTTO GAS


La Ue, gli USA, tutti hanno deciso di isolare Gheddafi e di appoggiare i rivoltosi libici, anche se non vengono ancora riconosciuti (dalla UE) come rappresentanti di un nuovo governo libico. La Francia, addirittura, sarebbe per intervenire bombardando Tripoli, senza aspettare l'ONU.

Se le guardiamo con un po' di distacco, non si può non ravvisare nelle posizioni occidentali sulla questione democrazia negli "altri paesi" un bel tasso di schizofrenia. Ma come, i regimi di Mubarak, Ben Alì e (ultimamente) Gheddafi andavano bene prima, erano comunque interlocutori e poi no! Scoprono in essi regimi sanguinari e li abbandonano come giochi rotti e inservibili. Vogliono deferire Gheddafi al tribunale internazionale per crimini contro l'umanità, come se prima della guerra civile non ci fossero carcere agli oppositori, tortura, profughi massacrati e lasciati a morire nel deserto.

Ma la cosa più assurda sono le motivazioni sulla conduzione ordinaria di questoi sistemi politico-sociali indubbiamente autoritari e totalitari. Regimi senza democrazia, diritti e così via. Giustissimo, ma vorrei ricordare a questi catoni della democrazia assoluta, Obama in testa, che tanto assoluta poi non è. Che dire degli alleati dell'Occidente come l'Arabia e gli Emirati Arabi? Sarebbe interessante andare a vedere i loro sistemi politici, quanta democrazia c'è. Sarebbe opportuno andare a visitare i loro carcere, caro Obama, o che so: provare a costruire una chiesa.

Cari G8 del piffero, gradirei più onestà morale e una minore offesa dell'intelligenza dei cittadini che governate e che diciate sinceramente: i nostri criteri sul tasso democratico di un paese si basano sugli interessi economici e geopolitici che abbiamo in comune con i loro governanti. La Francia che ora tuona contro i dittatori della sponda sud del Mediterraneo, aveva ministri che andavano in vacanza in quelle amene località per mezzo dei jet privati messi a disposizione dei medesimi dittatori.

Vorrei che diciate: andiamo in quei paesi con le truppe, manovriamo le nostre intelligence per il petrolio, per il gas, per contendere le risorse alle altre potenze come Cina e Russia. Non tirate in ballo una questione così nobile come la democrazia, non strumentalizzate il sangue che versano i popoli per liberarsi da quelle dittature che fino a ieri voi avete appoggiato per il petrolio, il gas e con cui avete fatto buoni affari.

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