martedì 1 marzo 2011

UN MINUTO DI MINZOMERDA.


Stamattina ho provato a guardare il TG1 di Minzolini. Alla fne, quando ci sono le rubriche, ce ne è una che in un minuto racconta un fatto accaduto quel giorno di tot anni fa.
1° marzo, una voce fuori campo fa vedere la storica manifestazione del '68 a Roma, passata alla storia col nome di "Valle Giulia". Studenti che spaccano vetrine, automezzi bruciati. Ovviamente nulla sui contenuti di quelle proteste. Andiamo avanti. Ovviamente l'accenno a Pierpaolo Pasolini, che in quell'episodio si schierò coi poliziotti, figli di proletari e braccianti e stigmatitizzò gli studenti figli di papà. Altra scontatezza, zero contenuti.

Ma il segno il minuto di minzomerda, lo passa quando parla delle contestazioni a Trento. Da lì, di chi inizia a parlare? Dio Curcio, Francescini, della Cagol, quindi le Brigate Rosse, il sequestro Sossi e altre vicende terroristiche che con il movimento del '68, per data (le Bierre nascono 3/4 anni dopo) e per tipologia (un movimento eterogeneo dove c'erano tanti giovani e si faceva di tutto e un'organizzazione armata, chiusa nella sua logica), non c'entrano nulla.

Visto che il giornalista è partito da Valle Giulia per parlare di Trento, per parlare di B.R., poteva proseguire e parlare che so di Hamas o di Osama Bin Laden, arrivare ai giorni nostri, seguendo il metodo del "saltare da palo in frasca" per far passare nella testa del pubblico: lotte del '68=terrorismo.

L'operazione è talmente schifosa per mancanza di onestà intellettuale e faziosità, da commentarsi da sola. Care amebe del TG1, perché allora, se parlate di Trento nel '68 non parlate di Mauro Rostagno, ucciso anni dopo dalla mafia per la sua opera di giornalismo denuncia? Mestiere che voi certo fate male e senza un briciolo di onestà.

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