
Lo abbiamo visto con il terremoto de L'Aquila, con la non ricostruzione, con l'uso strumentale da parte del sultano della tragedia abruzzese, nell'organizzazione del G8 in quei posti disastrati. Lo si è visto nelle ruberie degli amici infilati nella protezione civile, con i massaggi con la bocca fatti da avvenenti troioni a Bertolaso a compensazione di favori edilizi.
Ma davvero li vogliamo festeggiare i 150 anni dell'unità d'Italia? Io la voglia ce l'ho, ma solo per metterlo in culo a Bossi e ai suoi pezzi di merda padani. Perché poi di fatto ci siamo lasciati alle spalle, come statue del passato, i Silvio Pellico, i Bandiera, i Salvo d'Aquisto, i fratelli Cervi, le Irma Bandiera, i partigiani che morivano davanti ai plotoni repubblichini con la parola Italia tra le labbra.
Davvero vogliamo festeggiare questa Italia sempre più in mano a mafie e cavalieri pitreisti e fascisti?
Nessun commento:
Posta un commento