sabato 28 novembre 2009

CODA DI PAGLIA, TESTA DI PIOVRA...


Mafia: Berlusconi non è indagato, titolano i giornali. La procura di Firenze non ha iscritto nel registro degli indagati il premier Silvio Berlusconi. Ma è una notizia questa? Non so, potremmo allora dire che a Rovigo non è piovuto, che nel cantiere di Lerici della ditta Sbalughetti Ugo non è caduto alcun muratore da un’impalcatura. O che ne so: che l’A1 non ha lavori all’altezza di Barberino, che Cristo è morto dal freddo... E si potrebbe continuare. Vi rendete conto come siamo ridotti? È una notizia dire che il nostro presidente del consiglio, quello che ci governa, non è indagato per mafia!!! Beh, sono contento: anch’io non ho i carabinieri sotto casa. Forse. Per come sta diventando l’Italia...

Però è una notizia anche: la Lega vuole ridurre la cassa integrazione agli immigrati. Perché? Perché prima vengono gli italiani. Magari mafiosi, con la pensione d’invalidità falsa da decenni, o teste di cazzo razzisti come quelli della giunta di Coccaglio, come i leghisti in generale. Ai più coglioni di loro spetta la cassa integrazione normale. Gli altri, ora che sono al governo e nelle amministrazioni del nord spetta molto di più. Ma torniamo a Berlusconi. Le sue dichiarazioni sembrano uscite dall’ufficio stampa di “cosa nostra”: “Strozzerei chi fa libri e film come la Piovra” (sic!). Perché? Perché guastano l’immagine dell’Italia. E beh, certo, ha ragione: l’immagine è più importante. Poi c’è chi guasta proprio l’Italia, con stragi, assassinii, bambini sciolti nell’acido, estorsioni, supersfruttamento criminale per le griffe alla moda, droga, tratta esseri umani... Ma basta nascondere tutto sotto il tappeto e l’immagine è salva. Non sarà perché, tutto sommato, un boss mafioso, tal Graviano FORSE, sottolineo FORSE... ha messo un po’ di soldini in Fininvest? E si torna all’inchiesta. Ma Bruto è uomo d’onore, ma Berlusconi non è indagato... E poi lo stesso Graviano, evidentemente “uomo d’onore” per Il Giornale del presidente (d’onore? Non dice il falso!), ha smentito.

Insomma, siamo alla farsa. Peccato che sia sulla pelle dei cittadini. Peccato che sia un attacco ai fondamenti della democrazia, delle sue istituzioni, come la legge sullo scudo fiscale che legalizza i capitali della criminalità organizzata, come la vendita dei beni sequestrati ai mafiosi, che solo chi ha grandi liquidità come i mafiosi può acquistare, come il processo breve che lascia migliaia di cittadini senza giustizia.

Sembra un disegno precostituito: ti faccio saltare in aria i giudici antimafia per farti capire che si può trattare per convivere e fare affari insieme. E poi ti attacco qualsiasi cosa che denuncia la mafia, con la scusa che rovina l’immagine del bel paese. E se la magisratura fa il suo dovere? È eversiva! Questo è un passaggio su cui fare attenzione. Non è una cosa detta a caso. Il portavoce del PdL Capezzone, quel venduto, lo sostiene insinuando che ci siano toghe comuniste all’attacco del premier. Stanno preparando il terreno per rispondere, questo sì, in modo eversivo e totalitario, a una probabile istruttoria su Berlusconi, alla giusta indignazione di piazza. Berlusconi non è Craxi e ha imparato la lezione. Vi lascio immaginare come risponderà al lancio di monetine. Sempre metallo sarà...



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