martedì 14 dicembre 2010

ANCORA SU VENDOLA


Ovviamente, se Vendola si candida alle primarie come premier del futuro governo, io lo voto e invito tutta la sinistra a votarlo.
Le mie critiche a Nichi, non inficiano il fatto che uno spostamento a sinistra del quadro politico dell'opposizione sia auspicabile oltre che necessario.
Se fossi in Rifondazione e in tutte le parrocchiette post-comuniste, farei lo stesso ragionamento.

Vendola può avere una forza dirompente, in un effetto Puglia portato a livello nazionale, in cui il popolo di sinistra può esprimere un segno politico diverso dai compromessi sotto l'egida di Prodi. Avrebbe molti voti, di protesta e di rottura con la vecchia politica dell'Ulivo.
Una soggettività unitaria di segno anti-capitalista si può costruire in fieri, e sicuramente dovrebbe partecipare a questo processo di sedimentazione a sinistra di aspettative prima ancora che di forze politiche e soggetti.

Dopodiché continuo a non credere alla politica delle facce, ai personalismi, ai nuovi culti della persona. Dopodiché continuo a pensare a una forza politica unitaria che riunisca le migliori tradizioni della nuova sinistra e della sinistra storica, del socialismo radicale, dell'ecologismo e della laicità cattolica impegnata sul sociale.

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