sabato 18 dicembre 2010

IL TERZO POLLO


Ricomincia il balletto centrista del PD, tanto per andare a perdere voti e buttare nel cesso la manifestazione del 13. Bersani lo ha detto: valuta un'alleanza con il terzo polo di Fini e Casini per portare l'Italia fuori dalla crisi. Della serie: il gruppo dirigente del PD ha capito tutto.
Le primarie: non sono primarie, possono essere non fatte o fatte poi, insomma, continua lo smarcamento da Vendola e Di Pietro, perché i PD sanno bene che quello che è successo in Puglia e a Milano, può ripetersi anche alle primarie per la candidatura e premier.

Consigli non "per gli acquisti" a Vendola: la questione vera è la costruzione di una sinistra popolare e di classe che senza ambiguità dica le cose chiare, come stanno, nell'interesse di quei milioni di cittadini immiseriti, gettati nel precariato, nella cassa integrazione, nella disoccupazione. E poi ci mettiamo anche le piccole imprese e il piccolo commercio al dettaglio, quelli che non hanno ancora abbassato la saracinesca. E poi, solo poi, si va da questi mentecatti del PD e si impone uno schieramento giustamente ben diverso da quello di Montezufolo, Fini e Casini.
Perché chi parla oggi nel paese per questi milioni di cittadini? Non Bersani e D'Alema, questo è sicuro.
Vendola e tutti gli altri di una sinistra che vuole essere espressione della classe e dei settori più disagiati, fate qualcosa di sinistra: parlate ai movimenti, lavorate dentro le espressioni di lotta sociale emerse dal basso. Altrimenti continueremo con la logica del PD che da secondo polo fa il terzo pollo sulla griglia, tra le due fazioni di poteri forti che si danno mazzate per la gestione più o meno autoritaria, ma comunque in chiave capitalistica, del potere.

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